Ten. Tognasso Comm. Augusto
Nato il 30 dicembre 1890 partecipa col grado di Tenente di fanteria alla prima guerra mondiale nel corpo degli arditi. Mutilato di guerra con 36 ferite fonda nel 1919, assieme ad altri tredici ufficiali reduci di guerra, l’Unione Lombarda Ufficiali in Congedo.
Il 7 ottobre 1921 nel Bollettino Ufficiale del Ministero della guerra (dispensa 63°) si riporta che il tenente di fanteria complemento Tognasso Augusto viene collocato in congedo assoluto con diritto di pensione vitalizia per ferite contratte in guerra e viene nominato, per militari benemerenze, Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia.
Il 20 Agosto 1921 il ministro della guerra, On. Gasparotto, emanò su proposta dell’allora Colonnello Giulio Douhet, le prime disposizioni per la creazione di un monumento al Milite Ignoto e dispose la costituzione di una speciale Commissione con a capo il Ten. Gen. Paolini (ispettore per le onoranze alle salme dei caduti).
Della stessa fecero parte il Ten. Col. Paladini, un ufficiale superiore medico e quattro ex combattenti (un ufficiale, un sottufficiale, un caporale e un soldato) designati dal sindaco di Udine. Con apposita delibera furono nominati il Ten. Augusto Tognasso di Milano, il Serg. Giuseppe de Carli, il C.le magg. Giuseppe Sartori e il soldato Massimo Moro.
Furono visitati tutti i principali teatri di guerra e furono riesumate 11 salme fra le quali, nella cattedrale di Aquileia, Maria Bergamas indicò una bara quale salma del Milite Ignoto sacro alla Patria.
Il 4 novembre 1921 la bara del Milite Ignoto viene calata nel sacello dell’Altare della Patria, nessuno saprà mai a chi appartiene, da dove viene. Segreto di Stato.
Vittorio Emanuele III, a cerimonia conclusa, chiederà una confidenza al tenente degli Arditi Augusto Tognasso, l’unico a saperlo: da quale campo di combattimento arriva il corpo di quel soldato?
“Mi dispiace, Maestà”, si sente rispondere. “Ma io ho dato la mia parola di ufficiale di mantenere il segreto su quale cimitero di guerra fu raccolta la salma”. [6] [7]